Personaggi della storia orsognese
Raffaele Paolucci e Orsogna

Paolucci descriveva cosi' il "suo" paese: "...Orsogna e' un bel paese. Non perche' io l'ami, ma certamente e' uno dei piu' bei paesi di Abruzzo. A mezza strada tra la Maiella e il mare, si distende lungo un tratturo, vasta e lunghissima striscia di terra incolta, che porta dagli Abruzzi in Puglie, e che serve ancora per le numerose mandrie di pecore, che, a seconda delle stagioni, migrano tra la montagna ed il mare. Allargandosi i paesi, costruendosi ponti e strade, questa vasta striscia di proprieta' demaniale si e' andata man mano assottigliando ed in alcuni punti interrompendo, cosi' che non e' profetico il presumere con l'andare degli anni sia destinata a scomparire.
Dal lato occidentale del paese, appena si sbuca dalla strada che un tempo si chiamava appunto corso occidentale, appare in pieno, visione di superba bellezza, la Maiella, possente montagna che domina l'Abruzzo Chietino e fa la guardia a un mareggiare verde di colline e di vallate che degradano verso il mare.
Dal lato orientale, verso la strada che porta il nome di mio Zio (Gaetano Paolucci)si accede ad una vallata scoscesa, la vallata del Moro. Fino a pochi anni fa non c'era da questo lato che una piccola strada mulattiera che conduceva attraverso orridi dirupi a Lanciano. Oggi e' pressocche' terminata una strada cazzozzabile..."

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