Personaggi della storia orsognese
Achille Rosica
Nacque a Orsogna il 24 agosto 1808, da Vincenzo Rosica e Cecilia Evangelista, fu battezzato il giorno successivo nella chiesa di Maria SS. del Rifugio. Una famiglia di magistrati fu la sua. Suo nonno, infatti, l'avvocato Gabriele Rosica, fu una delle figure piu' spiccate di Orsogna; infatti durante la prima occupazione francese era Presidente della Municipalita' di Orsogna e fu lui a sottoscrivere l'ufficio del 28 febbraio 1799, appunto in tale qualita', confirmata dal Segretario Catalano, diretto al cittadino guardiese Dott. Luigi Virtu', col quale si impartiva l'ordine di sospensione dello stato di saccheggio e di guerra contro Guardiagrele, durato tre giorni.
Achille Rosica compi' i suoi primi studi nel convitto di Lanciano, dopo di che' si trasferi' a Napoli per studiare diritto, sotto la guida dello zio materno: Nicola Nicolini.
Inizio' la sua carriera di Magistrato ad Aquila, nel 1835, fino a rivestire la carica di Consigliere di Corte Suprema di Giustizia.
Fu costretto ad abbandonare la magistratura per la carica di Intendente di Basilicata, che inizialmente rifiuto', ma in seguito a continue pressioni, alla fine, dovette accettare. La sua carica duro' dal 1857 al 1859, periodo in cui divenne Magistrato. Per la Basilicata fu un intendente buono, intelligente e fattivo. Infatti favori' le opere pubbliche, specialmente per la citta' di Potenza, dove fece sorgere una piazza, un teatro, un grandioso acquedotto, una bellissima strada, che per gratitudine porta il suo nome. In Basilicata, inoltre, salvo' molti liberali da percussioni e condanne, e fece di tutto per sollevare le condizioni di quella regione.
Durante il tempo che occupo' l'alta carica di Magistrato, emise moltissimi decreti riguardanti L'Abruzzo e la Basilicata, ad esempio l'istituzione di Monti di pegni e di Monti frumentarii, in modo particolare in Abruzzo; qui, per suo interessamento, il 21 ottobre 1859, venne inaugurato il telegrafo elettrico; fece istituire una succursale del Banco di Napoli a Chieti; nel 1859 autorizzo' la fondazione di una Cassa di Risparmio ad Aquila, successivamente, il 9 gennaio 1860 a Teramo e Campobasso; il 31 marzo 1860 fondo' in Orsogna un Monte di pegni; fu socio onorario della "Societa' Economica di Calabria Citeriore" e socio del "Reale istituto d'Incoraggiamento alle Scienze naturali" dell'Accademia Pontiniana di Napoli, di quella di Telesio in Cosenza e di quella di Rieti, di altre accademie scientifiche d'Italia e di tutte le societa' economiche di Teramo.
Oltre a quella di Ministro dell'Interno, rivesti' per diversi mesi la carica di Ministro dei Lavori Pubblici e di Grazia e Giustizia. Fu presidente della commissione edilizia di Napoli.
Mori' nel 1865 di febbre asiatica a Napoli.
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