Orsogna e la sua storia
La guerra: i primi bombardamenti
Nella storia della guerra in Abruzzo, accanto ai nomi del Trigno, del Sangro e di Ortona, si colloca con pari importanza Orsogna. Anzi, se ci fu un nome che ricorse frequentemente nei bollettini delle due Armate quasi per sette mesi consecutivi, fu proprio quello di Orsogna. Sul Trigno, nel Sangro e ad Ortona, la lotta fu terribile ma si esauri' nel corso di due settimane; ad Orsogna, invece, gli scontri durarono mesi e la cittadinanza si trovo' proprio sulla linea di divisione dei due eserciti.
Tutto inizio' due giorni dopo lo sfollamento invernale sul Sangro. I neozelandesi, provenienti da Atessa e Piane D'Archi, dopo aver debellato la resistenza tedesca sul fiume, raggiunsero le colline di Castelfrentano e di qui mossero subito contro Orsogna, che a sua volta sorge su un costone che scende sul Moro.
Gli Orsognesi, laboriosi ed onesti, erano vissuti, fino ad allora, nella serenita' delle loro famiglie, non pensando minimamente che sulla loro bella cittadina si sarebbe abbattuta la bufera devastatrice della guerra e che avrebbero dovuto abbandonare le loro case, i loro beni, ed andare raminghi per l'Italia in cerca di una nuova vita tranquilla e sicura.
Molti furono gli orsognesi costretti a partire, come sfollati, per le varie regioni dell'Italia settentrionale, illudendosi che il fronte si sarebbe presto spostato e che essi sarebbero potuti tornare presto a casa (non pensavano di ritrovare il paese completamente distrutto).
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Orsogna nel medioevo
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Il fenomeno migratorio a Orsogna
Chiesa o cappella di Maria SS del rifugio
La banda
La guerra: i primi bombardamenti
La guerra: lo sfollamento
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