Orsogna e la sua storia
Evoluzione edilizia
Nei tempi medioevali Orsogna era come un qualunque altro paesello, costruita in modo tale da poter avvistare e difendersi dalle facili scorrerie e dai frequenti assalti esterni. Essa sorgeva li' dove attualmente vi e' il quartiere San Giovanni, iniziando da Porta da Capo (l'imbocco da piazza Mazzini al Viale Muraglione), prolungandosi in direzione Nord-Est. Il resto era tutto tratturo.
Trascorse le barbarie dei tempi feudali il paese esce dalle mura feudali, si spande intorno a queste, costruendo ville patrizie e nuove abitazioni e formando quindi una nuova Orsogna, oggi circa due volte piu' grande della vecchia Orsogna. Vennero strappate molte aree al Regio Tratturo dell'Abruzzo Citra. La necessita' di costruire abitazioni nalla zona tratturale, unica apertura possibile al limitatissimo centro antico, vista la sua edificazione sull'orlo di una rupe, impedendo quindi il suo dilatarsi, e' dettata dalla necessita' dei cittadini visto lo stato di rovina delle loro case.
Nasce cosi' l'Orsogna settecentesca: si allineano case, si tracciano strade e traverse. Nella pianta di reintegra del demanio statale del 1808 sono gia' ben delineati i due nuovi nuclei urbani: l'allungamento dell'antico borgo di Via Vignaioli e il nuovo quartiere dietro la chiesa di San Rocco che, per le ville gia' esistenti, prendera' il nome Strada Della Villa Grande, e, in seguito e fino ad oggi, "Lu Quarte Di La Ville" (Il Quartiere Villa).
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Le origini
Orsogna nel medioevo
Orsogna nel risorgimento
Evoluzione edilizia
Documentazione storica
Il fenomeno migratorio a Orsogna
Chiesa o cappella di Maria SS del rifugio
La banda
La guerra: i primi bombardamenti
La guerra: lo sfollamento
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