16/08/2004
Clicca qui per guardare l'album fotografico della serata
Grande folla e tanta suggestione la sera di Ferragosto, a Orsogna, per la ripetizione notturna della Sagra dei Talami. Sette carri, sei dei quali trainati da trattori e uno trasportato a spalla dagli alpini, hanno sfilato nel centro del paese. Su ognuno di essi c'erano attori, immobili in pose plastiche, che hanno interpretato in costume scene ispirate alla Bibbia, davanti a un fondale affrescato da artisti locali. Una tradizione antichissima, risalente al tardo Medioevo, che affonda le radici nel dramma liturgico e trova analogie in Spagna, con gli Auto Sacramentales, e in Inghilterra, con i Pageants, narrazioni di scene sacre interpretate da attori su palchi mobili. Il nome del "palco" orsognese - passando per il greco "thalamos" e il latino "thalamus" - deriva dalla radice "thal", che significa tenere, portare, sostenere.
L'edizione di quest'anno, a Pasqua e Ferragosto, ha avuto come tema conduttore "Babele ancora? Fino a quando?", dedicato alla "incomunicabilità tra gli uomini" che può essere superata solo "tornando a dialogare".
Questi i titoli dei Talami che hanno sfilato in piazza Mazzini, in ordine di apparizione: "Il Diluvio", realizzato da Luigi Cerretano; "Torre Di Babele", realizzato dalla Scuola Media di Orsogna, a cura di Patrizia Del Monaco e Giampietro Verna; "Distruzione di Sodoma e Liberazione di Lot", realizzato da Paolo Di Scipio; "Il violatore del sabato", realizzato da Paolo Di Scipio; "Gesù e i bambini", realizzato dal nido d'infanzia "Girotondo"; "Il Nuovo Comandamento", a cura del Gruppo Scout di Orsogna; "La vittoria di Cristo", realizzato dall'Associazione culturale Talami Orsogna, trasportato a spalla dal Gruppo Alpini.
Secondo la tradizione, il primo Talamo nacque in una chiesetta dedicata a Nostra Signora del Rifugio, edificata prima del 1341, data incisa su una campana fusa da Luca da Guardiagrele. Sull'altare trovò posto un affresco che rappresentava la Vergine dal volto nero (la "Madonna Nera") con intorno angeli e fedeli ai suoi piedi. Quel volto era considerato miracoloso: la notte tra il lunedì e il martedì di Pasqua, durante la veglia di preghiera, il dipinto cambiava aspetto, gli occhi si muovevano, le fattezze del viso mutavano. In onore a tale prodigio (cui molti credettero di assistere fino al 1943, anno nel quale la cappella fu distrutta dai bombardamenti) la confraternita che gestiva la chiesa allestì il primo Talamo dinanzi all'altare maggiore. I fedeli furono gli interpreti della scena dell'affresco. Il Talamo, successivamente, uscì per le vie del paese e si moltiplicò per il numero dei quartieri. A esso si aggiunsero usanze come, ad esempio, il carro delle messi, fino ad arrivare alla configurazione attuale.
L'appuntamento di Ferragosto - organizzato dall'amministrazione comunale, dall'Associazione culturale Talami Orsogna e dal Comitato Feste - ha aperto i festeggiamenti in onore di San Rocco. Questa sera (lunedì 16 agosto), in piazza Mazzini, dalle ore 22 saliranno sul palco Sabatino, Irene, Giorgia e Francesco, protagonisti della trasmissione televisiva "Amici" di Maria De Filippi. Domani, martedì 17 agosto, dalle ore 22, Fabio Concato regalerà in piazza le sue raffinate melodie. Giovedì 19 agosto, sempre in piazza Mazzini, dalle ore 21.15 spazio al divertimento con la seconda edizione del concorso "Barzellettieri d'Italia", a cura dei "Fratellastri" Mariano Della Pelle e Vittorio Corsi.
|