23/01/2004
I Talami di Orsogna, significativa e suggestiva testimonianza delle sacre rappresentazioni di origine medievale, saranno uno degli elementi di interesse e richiamo del progetto «Il turismo attraverso i percorsi della religione, della storia e della cultura», promosso dai Comuni di Lanciano e Ortona d’intesa con le Diocesi di Lanciano-Ortona e Chieti-Vasto. L’amministrazione comunale di Orsogna, su proposta del sindaco, Fabrizio Montepara, ha infatti aderito all’iniziativa, che punta a valorizzare in chiave turistica il ricco patrimonio di arte, cultura e religione abruzzesi sui mercati di settore italiani ed esteri, con azioni promozionali mirate in particolare ai tour operator.
I Talami (dal latino «thalamus», dal greco «talamos», termine che indicava il «palco» sul quale erano rappresentati i drammi liturgici) sono sette carri allegorici – uno per ogni quartiere di Orsogna – sui quali i giovani del paese, immobili in pose plastiche, interpretano episodi tratti dalla Bibbia. Sui carri, trainati da trattori agricoli, vi è un fondale affrescato, in cima al quale una bambina, legata a una spalliera a forma di raggiera, impersona la Madonna. Da secoli, la manifestazione si svolge, ogni anno, il martedì dopo Pasqua (in Albis) e, da alcuni decenni, nella ripetizione notturna di Ferragosto.
Oltre ai Talami, Orsogna può vantare un interessante patrimonio culturale ed ecclesiastico, con le sue chiese che custodiscono alcune pregevoli opere d’arte, e la cappelletta di San Bernardino, restaurata dall’amministrazione comunale, antico punto di sosta e di preghiera per i pastori durante la transumanza.
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