12/04/2004
Le strade di Orsogna (Chieti) sono il palcoscenico sul quale, come avviene da secoli, si rinnoverà domani, dalle ore 10, la “magia” della Sagra dei Talami, sfilata di sette quadri biblici viventi. I giovani del paese, immobili su carri trainati da trattori, interpreteranno scene ispirate a passi biblici davanti a un fondale affrescato. Quest’anno il tema conduttore scelto è «Babele ancora! Fino a quando?», un invito al dialogo in un periodo di paura e di forti tensioni internazionali: «Gli altri non sono tutti potenziali aggressori, rivali, concorrenti… Più che a difenderci, pensiamo a incontrarci», ha ammonito il parroco di Orsogna, Don Mario Persoglio.
I Talami, la cui espressione è pienamente religiosa e di origine medioevale, dedicata a «Maria SS. del Rifugio», si inseriscono nella tradizione pagana dei riti propiziatori per il futuro raccolto, in onore della Dea Cerere. Lo testimoniano il “carro delle messi”, che un tempo accompagnava la sfilata, assieme ai contadini che mimavano l’atto di zappare o di mietere il grano (“li fatijature de la feste de la Madonne”).
Il Talamo presenta analogie con i “Pageants” d’Inghilterra e gli “Auto Sacramentales” di Spagna, narrazioni di scene sacre interpretate da attori su palchi mobili. Il nome del ‘’palco’’ orsognese – dal greco “thalamos”, dal latino “thalamus” – deriva dalla radice “thal”, che significa tenere, portare, sostenere.
Il primo Talamo nacque nella cappelletta della Madonna del Rifugio. I devoti si ritrovavano la notte tra il lunedì e il martedì dopo Pasqua per vegliare un’immagine della Vergine dal volto nero. Volto che “cambiava colore” o muoveva leggermente gli occhi, spingendo i presenti a gridare al “miracolo”. Un’altra leggenda voleva che il dipinto fosse stato collocato nel punto in cui, tra le foglie di un grosso fico, era apparsa la Vergine Maria.
Ogni Talamo partirà da un quartiere. Tutti si ritroveranno alle ore 13 per la sfilata finale. Questo l’elenco, in ordine di partenza: 1) “Il Diluvio”, dal quartiere “Li ‘mburze” (via Borgo Romano), realizzato da Luigi Cerretano; 2) “Torre Di Babele”, dal “Quarte de la Ville” (corso Umberto I), realizzato dalla Scuola Media di Orsogna, a cura di Patrizia Del Monaco e Giampietro Verna; 3) “Distruzione di Sodoma e Liberazione di Lot”, dal “Quarte de la Ville” (via Adriatico), realizzato da Paolo Di Scipio; 4) “Il violatore del sabato”, dal “Quarte abballe” (via Martiri Civili), realizzato da Paolo Di Scipio; 5) “Gesù e i bambini”, dal “Quarte ammonte” (via Raffaele Paolucci), realizzato dal nido d’infanzia “Girotondo”, gestito dalla cooperativa Carlo Simeoni; 6) “Il Nuovo Comandamento”, dal “Quarte abballe” (via Trento e Trieste), realizzato dal Gruppo Scout di Orsogna; 7) “La vittoria di Cristo”, dal “Quarte de San Giuvanne” (Belvedere), realizzato dall’Associazione culturale Talami Orsogna, l’unico trasportato a spalla dal Gruppo Alpini.
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