Cultura e tradizioni
Il matrimonio
Matrimonio… per rapimento
Una tradizione antichissima era il rapimento di una ragazza da parte del suo spasimante non corrisposto: "lu rrubba' lu fazzole". Un rapimento simbolico. Se il giovane amava una ragazza e desiderava farla sua sposa, ma aveva come ostacolo il rifiuto della ragazza o l'opposizione della famiglia, ricorreva a questo sistema. Si appostava ad un angolo della strada e quando la vedeva passare le si avvicinava improvvisamente, l'afferrava per la cintola e stringendola a se' "ji scruccave", le dava un vistoso bacio sul viso, e le strappava il fazzoletto dalla testa, se lo annodava al collo e fuggiva con aria spavalda. La ragazza, tutta mortificata e in lacrime, se ne tornava a casa. Per rimediare al disordine si incaricavano "li ruffijani", "li mmisse", "li mmasciature", i quali riuscivano a combinare il matrimonio! Riusciti in questo, dopo poco tempo, si svolgeva la cerimonia della riconsegna del fazzoletto, in forma solenne, che equivaleva ad un fidanzamento.
Dopo breve tempo lo sposalizio, senza festa fatta di abito bianco e confetti, una donna disonorata non poteva. Il tutto avveniva quasi di nascosto; questa cerimonia era detta: "lu spusalizije arrete a l'altare" (sposare dietro l'altare).
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Un rito caratteristico
Il fidanzamento
Lo sposalizio
Matrimonio… in bianco
Matrimonio… per rapimento
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