Cultura e tradizioni
Il Teatro 80
Le rappresentazioni
Tra le rappresentazioni si ricordano:
Nel 1979 "Erano tutti miei figli" di Arthur Miller, dramma di intonazione umanitaria e pacifista proposto come una storia di oggi con i problemi che noi viviamo quotidianamente: rapporti genitori-figli, arrivismo, mito della ricchezza.
Nel 1981 "Tartufo" di Moliere, l'impostore universale per eccellenza come i tanti maestri del raggiro e dell'ipocrisia che incontriamo ogni giorno. Ma se di "Tartufi" ce ne sono tanti, tante sono anche le persone disposte a lasciarsi imbrogliare.
Nel 1983 "Un altro giorno" di Autori Vari, testi inediti scritti dagli stessi attori che propongono la giornata di uno studente che si trova di fronte ai piccoli e grandi problemi della sua eta', riflessioni, sogni, speranze, delusioni, tra tanta musica, poesie, brani di prosa, monologhi.
Nel 1984 "Cosi' e' (se vi pare)" di Luigi Pirandello, una piece famosa ma di non facile rappresentazione, per la mancanza di una trama tradizionale e l'espressione della tragedia di un mondo in dissoluzione.
Nel 1985 "Ricorda con rabbia" di John Osborne, un dramma che, nella versione proposta dal Teatro 80, dopo quarant'anni e' ancora attuale.
Nel 1987 "Questi fantasmi!" di Eduardo De Filippo, troppo famosa per cui non ha bisogno di presentazioni.
Nel 1988/90 "Due dozzine di rose scarlatte" di Aldo De Benedetti, una piece vivace, divertente, allegra, brillante e un po' assurda nelle stuazioni che propone, ma la sua ironia ne facilita l'aggancio alla realta' di tutti i giorni.
Nel 1989 "Un po' di "blues"" due atti unici di Tennessee Williams:"La lunga permanenza interrotta" e "Ritratto di Madonna", le cui protagoniste sono due donne che pur di non essere dimenticate e di mostrare che "esistono", sono disposte a qualsiasi tentativo.
Nel 1995 "American Blues": "La lunga permanenza interrotta", "Proibito" e "La camera buia" di Tennessee Williams, e "Frammenti d'amore": "La tradizione" (Alighieri, Petrarca, Shakespeare), "L'abitudine" (Prevert, Calvino, De Filippo), "La passione" (Saffo, Catullo, Baudelaire, Garcia Lorca, Neruda), "L'odio" (Osborne), "Il rimpianto" (Alfieri,Yeats, Desbordes-Valmore, Verlaine, Garcia Lorca, Jessenin), "La liberta'" (Ibsen), "La morte" (Masters, Pascoli, Pavese, Joyce), "L'ironia" (Campanile, Ginsburg, Wilde).
Nel 1996 "Gli ultimi cinque minuti" di Aldo De Benedetti, una piacevole commedia divertente e vivace, una normale storia d'amore degli anni '50.
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Le rappresentazioni
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