Cosa vedere
Il convento francescano: il presepe
Il presepe permanente in una celletta al lato destro della Chiesa, prima del 1864 aveva bei pezzi in ceramica , opera del Sig. Filippo Tenaglia di Orsogna. Degni di nota sono il Crocifisso e i volti di Nostro Signore e della Vergine Maria nel primo altare a destra, un'Addolorata ed una copia del bambino di Aracoeli, un S. Francesco in estasi al suono dei liuto angelico, lavori del Ranieri di Guardiagrele. Sempre del Raniere vanno segnalati due dipinti, uno rappresentante Gesu' che riabilita la Maddalena e l'altro il Divino Maestro che apre gli occhi ai discepoli "in fractione panis", situati nella cappelletta del Seminario dei novizi (chierici).
Ben fornita era la biblioteca, poi molte opere sono andate perdute il 4 gennaio del 1864.
Divenne ritiro del B. Francesco da Caramanico nel 1748.
Chiuso al culto il 4 gennaio 1864 e riaperto il 13 luglio 1885, fu riacquistato legalmente nel 1889 e da allora il Convento e' sempre stato luogo di noviziato e di studio.
Durante l'ultima guerra, fu sede delle truppe tedesche. Bombardato e distrutto, fu ricostruito nel 1948.
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La chiesa di San Rocco
La chiesa di San Nicola
Il convento francescano: dove si trova
Il convento francescano: la storia
Il convento francescano: il presepe
Il convento francescano oggi
Il viale Raffaele Paolucci
Il Parco della rimembranza ieri
Il Parco della rimembranza oggi
La pineta comunale
La torre Di Bene: la storia
La torre Di Bene oggi
La statua di Raffaele Paolucci
Il monumento ai caduti
Il monumento ai caduti: cosa rappresenta
Il monumento ai caduti: un piccolo gioiello
Il monumento ai caduti: la realizzazione
La figlia di Iorio: il quadro
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